Come sa chiunque abbia guidato in vita sua una macchina, le strade oggi sono sempre più infestate da una razza che sta prendendo il sopravvento nell’ecosistema viatico italiano: tale forma di vita si chiama il Vecchio col Cappello.
Il Vecchio col Cappello abita principalmente le piccole e medie strade locali spostandosi solo di rado sulle grandi arterie nazionali. Preferisce, di norma, il week-end ma principalmente la domenica esplode la sua festa: è in questa giornata, infatti, che il Vecchio col Cappello prende la sua macchina e, nella più completa sguaiatezza, fa la sua passeggiata: spesso, è in compagnia della propria consorte ma, se non gli è riuscito di incastrarla in macchina con la forza o con l’inganno, sequestra qualche nipote e lo costringe a fargli compagnia. Ed Egli, pur pascolando negli entroterra più sperduti delle nostre province, questi non saranno mai così sperduti per far sì che Essi non si materializzino di fronte a voi proprio quando passate lì.
Esiste una legge, infatti, (la Legge del Vecchio con Cappello) che fotografa un evento fisico ben definito: maggiore sarà la vostra fretta, maggiore sarà la quantità di Vecchi con il Cappello che troverete dal punto A al punto B.
Inoltre, la Seconda legge dice: la vostra fretta è inversamente proporzionale alla velocità del Vecchio col Cappello.
Come accorgersi di un Vecchio col Cappello? Daremo qui un rapido prontuario per riconoscerli:
1) è vecchio
2) ha il cappello
3) guida, di norma, una Uno, una Tipo o una Panda vecchissima
4) nei centri abitati viaggia alla velocità di 6 km/h ma, appena uscito, accelera improvvisamente fino a raggiungere le impressionanti velocità di 50 km/h per poi ritornare ad una media di 11 km/h
5) la sua macchina, sotto l’influsso dell’adattamento biologico della teoria evoluzionista, non ha più la quinta causa l’inutilizzo sedimentato di parecchi anni
6) è vecchio (l’abbiamo già detto ma è giusto ribadirlo)
7) non mette mai una freccia
8) frena in salita
9) inizia a frenare, per prepararsi ad una svolta, circa 6/7 km prima
10) il suo accompagnatore ha l’aria triste e sconsolata come di chi va alla guerra
Insomma, questi Vecchi col Cappello sono tra noi e sono ovunque; la cosa peggiore è che legalmente non puoi farci nulla.
Nella foto sottostante, un esemplare:
In onore del “vecchio col cappello” è stato disegnato anche l'adesivo ,che è entrato a far parte della grande collezione di Adesivi Famiglia.
RispondiEliminaLo potete trovare su http://www.incisoriasacchetti.it/nonno-con-cappello-nonno-con-cappello-adesivi-famiglia-173
La descrizione non lascia spazio a dubbi… E' lui!