venerdì 27 maggio 2011

Cosa avrà voluto dire? / 3

Cari lettori,
questa settimana ritorna la rubrica "Cosa Avrà voluto dire?" con un evento col botto!
Come tutti avete visto, il nostro premier a questo G8 ha parlato con i maggiori capi di stato del mondo dei rischi per la democrazia insiti nell'assetto democratico del nostro paese.
Ma, come sempre fa la stampa di sinistra, il suo senso é stato totalmente travisato e strumentalizzato.
Noi, in esclusiva, sappiamo davvero dire cosa Berlusconi ha detto ad Obama!
Ma, siccome potremmo anche sbagliarci, vi invitiamo a scrivere cosa, secondo voi, il nostro premier abbia detto davvero a Mr. Obamaaaa!





- Ehi, ma allora davvero non sei solo abbronzato... sei proprio negro!

martedì 24 maggio 2011

Grazie, Francesca

Ancora sconvolti dalla potenza dell’evento Poiesis che in questi giorni ha riempito le strade della nostra città, non possiamo fare altro che rendere grazie al suo organizzatore in capo, cioè Francesca Merloni. Già poeta, già figlia d’industriale, già donna, il suo contributo all’evento può essere descritto con una sola parola: fondamentale.
Non sappiamo ancora bene qualcosa sul suo privato, sul suo io interiore, su ciò che mangia ma questa curiosità sarà presto soddisfatta, come molti sanno, dall’uscita (per i tipi di Rizzoli) della sua autobiografia: Piano cottura, piano di vita in cui si racconta senza filtri (di cappe).
Per ora, siamo solo in grado di anticiparvi alcuni titoli dei suoi lavori che saranno contenuti nel suo prossimo volume di poesia dal titolo ScaldaBagno ScaldaCuore:
Centrifugami di Baci
Asciugatori, questi sconosciuti
Ciclo Delicati, Ciclo della Vita
Poesia in Classe AA

Ma in compenso, in esclusiva mondiale per il Blog, siamo lieti di offrirvi il testo della poesia Forno son desto? contenuta nel volume già citato. Per tutto questo e per altro che non ci viene in mente ma che sarà stato sicuramente importantissimo, grazie.

Forno o son desto?

Come forno, il mio essere vibra e si scalda
Il ventilato riporta profumi passati
Pollame, grano, patate
Elementi stuprati di questa terra
Perché i gradi non sono mai abbastanza
E una crostata non potrà mai contenere
La bellezza di questo mondo

domenica 22 maggio 2011

Orgoglio

Il nostro beneamato sindaco, seppur all’estero, apprende con somma gioia dell’evento che, finalmente, proietta il nostro paesello nel novero delle grandi metropoli italiane.

In questa foto, le sue impressioni


giovedì 19 maggio 2011

Fenomenologia del Vecchio col Cappello

Come sa chiunque abbia guidato in vita sua una macchina, le strade oggi sono sempre più infestate da una razza che sta prendendo il sopravvento nell’ecosistema viatico italiano: tale forma di vita si chiama il Vecchio col Cappello.
Il Vecchio col Cappello abita principalmente le piccole e medie strade locali spostandosi solo di rado sulle grandi arterie nazionali. Preferisce, di norma, il week-end ma principalmente la domenica esplode la sua festa: è in questa giornata, infatti, che il Vecchio col Cappello prende la sua macchina e, nella più completa sguaiatezza, fa la sua passeggiata: spesso, è in compagnia della propria consorte ma, se non gli è riuscito di incastrarla in macchina con la forza o con l’inganno, sequestra qualche nipote e lo costringe a fargli compagnia. Ed Egli, pur pascolando negli entroterra più sperduti delle nostre province, questi non saranno mai così sperduti per far sì che Essi non si materializzino di fronte a voi proprio quando passate lì.
Esiste una legge, infatti, (la Legge del Vecchio con Cappello) che fotografa un evento fisico ben definito: maggiore sarà la vostra fretta, maggiore sarà la quantità di Vecchi con il Cappello che troverete dal punto A al punto B.
Inoltre, la Seconda legge dice: la vostra fretta è inversamente proporzionale alla velocità del Vecchio col Cappello.
Come accorgersi di un Vecchio col Cappello? Daremo qui un rapido prontuario per riconoscerli:
1) è vecchio
2) ha il cappello
3) guida, di norma, una Uno, una Tipo o una Panda vecchissima
4) nei centri abitati viaggia alla velocità di 6 km/h ma, appena uscito, accelera improvvisamente fino a raggiungere le impressionanti velocità di 50 km/h per poi ritornare ad una media di 11 km/h
5) la sua macchina, sotto l’influsso dell’adattamento biologico della teoria evoluzionista, non ha più la quinta causa l’inutilizzo sedimentato di parecchi anni
6) è vecchio (l’abbiamo già detto ma è giusto ribadirlo)
7) non mette mai una freccia
8) frena in salita
9) inizia a frenare, per prepararsi ad una svolta, circa 6/7 km prima
10) il suo accompagnatore ha l’aria triste e sconsolata come di chi va alla guerra

Insomma, questi Vecchi col Cappello sono tra noi e sono ovunque; la cosa peggiore è che legalmente non puoi farci nulla.


Nella foto sottostante, un esemplare:

Scusate

Avevo un po' da fare. Ora sono tornato. (Potrebbe anche non fregarvi ma rieccomi qua, un po' come l'Herpes).